Anziani vaccinati, Calabria sopra la media nazionale
La percentuale di anziani vaccinati in Calabria è sopra la media nazionale, ma è ancora troppo bassa. Lo affermano le cifre del ministero della Salute, secondo cui nella stagione 2015-16 la copertura è stata pari al 51,7%, contro un 49,9% nazionale, lontano dalle percentuali di copertura minime (75%) e ottimali (95%) raccomandate dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale per limitare la circolazione del virus. “Il calo della copertura vaccinale è riconducibile a diversi fattori: il clima mite dello scorso inverno, ma anche gli esigui investimenti in campagne di prevenzione – spiega Sandro Giuffrida, Direttore UOC Igiene e Sanità pubblica, Asp di Reggio Calabria -. Ogni anno, infatti, si contano circa 8.000 decessi che possono essere direttamente correlati con l’infezione influenzale, e di questi il 90% riguarda proprio soggetti di età superiore ai 65 anni. Ricordo inoltre che la Calabria è la prima ed unica regione italiana ad aver ampliato l’offerta della vaccinazione influenzale fissando l’età della gratuità dai 60 anni per ovviare anche al difficile coinvolgimento dei soggetti con patologie croniche, largamente presenti in questa fascia d’età e fortemente a rischio di complicazioni”. E’ importante, sottolinea l’esperto, usare il vaccino più appropriato. “Proprio parlando di appropriatezza è importante ricordare che il vaccino influenzale adiuvato evoca negli anziani una risposta immunitaria significativamente superiore rispetto ai vaccini convenzionali, consentendo un’adeguata protezione ogni anno. Ciò permette di ridurre il rischio di ricovero ospedaliero”.