Migranti, Corbelli: “Portare a Tarsia i bambini morti nei naufragi”
CATANZARO. “Chiedo alle autorità preposte che i tre bambini morti oggi nel naufragio nel mare Egeo e tutti gli altri bambini che hanno perso la vita nelle tragedie del mare vengano subito tutti portati a Tarsia per essere sepolti insieme nel cimitero internazionale dei migranti che stiamo per realizzare in Calabria. Almeno i bambini, senza volto e nome, non disperdiamoli in tanti sperduti cimiteri. Cancelliamo questa disumanità. Evitiamo che venga cancellato, per sempre, per i loro familiari, ogni riferimento. Il loro sacrificio deve essere sempre ricordato. Diamo ai loro genitori e parenti la possibilità di sapere dove , in quale cimitero, andare un giorno per andarli a trovare, per portare un fiore e dire una preghiera. E’ questo il mio accorato appello”. E’ quanto afferma, in una nota, dopo l’ultima strage di altri tre bambini morti in oggi un naufragio nel mare Egeo, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Quella dei piccoli migranti che perdono la vita – aggiunge – è purtroppo una strage continua, che non si riesce a fermare e che spezza il cuore dal dolore. Dove vengono seppelliti questi bambini senza volto e senza nome? Come faranno i loro genitori e parenti a sapere dove andare a cercarli? Ecco perchè, pensando soprattutto a questi bambini innocenti, da oltre due anni lotto ininterrottamente per la realizzazione in Calabria del cimitero internazionale dei migranti, che sarà intitolato proprio ad uno di questi bambini, a quello che è purtroppo diventato il simbolo dell’orrore dell’immigrazione, al piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano di 3 anni trovato senza vita su una spiaggia della Turchia, le cui immagini choc hanno scosso e commosso il mondo, cambiando il corso della storia dell’accoglienza ai profughi. Non posso purtroppo far nulla per aiutare tutti quei bambini profughi respinti disumanamente, con i muri della vergogna, alle frontiere dell’Ungheria, mentre cercano con le loro famiglie di arrivare in Europa fuggendo dalle guerre, dalle persecuzioni e dalla miseria, penso però a quelli ancora più sfortunati che perdono la vita nei tragici naufragi, come è purtroppo avvenuto ancora una volta oggi e soprattutto per loro che sto finalmente per far realizzare il cimitero internazionale dei migranti che sorgerà, su una superficie di quasi 10mila metri quadrati, in un luogo di grande valore simbolico, a poca distanza dall’ex campo di concentramento di Ferramonti, nel comune di Tarsia, grazie alla disponibilità e sensibilità del sindaco Roberto Ameruso e della sua comunità, e potrà ospitare oltre a tutti i bambini alcune migliaia di poveri migranti. L’opera umanitaria sarà finanziata dalla Regione Calabria con, si spera, il contributo anche del Governo e dell’Unione europea. Il costo previsto per la realizzazione del cimitero internazionale dei migranti è di circa 4 milioni di euro”.