“Sull’autonomia differenziata Roberto Occhiuto è politicamente ambiguo e dunque ingiustificabile perché il fratello senatore, Mario, del suo stesso partito, ne aveva già votato il testo al Senato e ora il presidente della Regione parla, senza alcun imbarazzo, di errore del centrodestra nazionale rispetto alla recente approvazione del provvedimento alla Camera”. Lo afferma il senatore Nicola Irto, del Pd e segretario regionale del partito in Calabria, in un post sulla sua pagina Facebook. “La bramosia di potere all’interno di Forza Italia – aggiunge Irto – crea cortocircuiti comunicativi imbarazzanti, ma oggi è impossibile ingannare i cittadini. Noi continueremo a lottare per impedire questa torsione autoritaria a opera del centrodestra e per difendere l’unità dell’Italia e i princìpi costituzionali di eguaglianza e libertà”. Sulle dichiarazioni di Occhiuto intervengono anche i consiglieri regionali del Pd Iacucci e Bevacqua: “Sono gravissime le ultime dichiarazioni del presidente della Regione Calabria e l vicesegretario nazionale di Forza Italia, Roberto Occhiuto, sulle scelte politiche nazionali del suo partito in riferimento all’Autonomia differenziata approvata in Parlamento. ‘Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto si renderà conto’, ha detto il governatore, condividendo la posizione dei deputati calabresi di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo, che non hanno votato la legge”, affermano, in una nota, Iacucci e Bevacqua. “Una posizione -aggiungono- che, da diverso tempo, insieme a tutto il gruppo, abbiamo assunto da tempo, anticipando quanto lamentato solo oggi dallo stesso presidente. In ogni caso -dicono ancora Iacucci e Bevacqua- adesso l’Autonomia differenziata è legge e le conseguenze per il Mezzogiorno saranno delle più disastrose. Ora che anche il presidente è d’accordo sulle nostre ragioni, speriamo che possa, con coerenza, continuare la battaglia insieme a noi e bloccare l’approvazione della “legge-danno” che affossa il Mezzogiorno e che deve essere bloccata”.