Corbelli: “2000 morti nel 2015, serve un cimitero dei migranti”
CATANZARO. “Sono oltre 2000 i migranti morti, nel 2015, nel mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere le coste europee”. Lo afferma il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Questo dato tragico – aggiunge – dimostra la grande importanza e l’assoluta urgenza della realizzazione del cimitero internazionale dei migranti, per dare una degna sepoltura a tutti questi poveri e sfortunati immigrati che perdono la vita in mare mentre cercano di arrivare in Italia e in Europa fuggendo dalla miseria, dalle guerre e dalle persecuzioni e vengono seppelliti, senza nome e senza volto, in tanti piccoli sperduti cimiteri siciliani e calabresi che di fatto ne cancellano per sempre ogni riferimento per i loro familiari che non sapranno mai dove andare un giorno per portare un fiore e dire una preghiera per i loro cari. Una disumanità, questa, che il cimitero internazionale dei migranti cancellerà”. “E’ questo – prosegue Corbelli – il grande valore umanitario della battaglia che Diritti Civili porta avanti ininterrottamente da quasi due anni, dal 3 ottobre 2013, dalla strage di Lampedusa, dove morirono in mare circa 400 poveri migranti. Ho detto, nei giorni scorsi e lo ribadisco anche oggi, che il cimitero internazionale dei migranti sarà la mia ultima opera umanitaria. Una volta realizzato questo cimitero finirà dopo 35 anni il mio impegno civile, di giustizia e umanitario. Domani, scaduto l’ultimatum che ho lanciato lunedì a Oliverio, se non ci sarà in queste ultime ore un suo impegno pubblico, per la realizzazione del cimitero internazionale dei migranti, così come aveva promesso di fare prima e dopo la sua elezione alla presidenza della Regione, chiederò le sue immediate dimissioni”.