Uso altalena disabili, appello al presidente della Provincia. Montato un modulo antincendio su un mezzo del Parco donato dal Cfs
CATANZARO. “Solo qualche settimana fa abbiamo vissuto un momento estremamente toccante, costruito con la grande determinazione dal Comitato Unicef Catanzaro e la generosità dei catanzaresi. L’installazione dell’altalena per disabili al Parco della Biodiversità ha rappresentato un’occasione per manifestare sul campo con atti concreti la solidarietà e la sensibilità necessarie a rendere quello al gioco un diritto anche per piccoli “speciali” nella loro diversità. Un’iniziativa straordinaria, fortemente voluta dalla Provincia di Catanzaro, che ha visto l’importante coinvolgimento delle associazioni e del mondo del sociale per potenziare l’accoglienza e la fruizione dei servizi del Parco della Biodiversità, un patrimonio naturalistico e culturale dell’intera regione. Leggere della denuncia del Gruppo dei Giovani Volontari Younicef per l’utilizzo che alcuni genitori hanno fatto negli scorsi giorni dell’altalena per disabili colpisce ed indigna”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito a quanto riferito dai Giovani Volontari Younicef per l’utilizzo che alcuni genitori hanno fatto negli scorsi giorni dell’altalena per disabili. “Il diverso utilizzo è pericoloso e potrebbe causare il rischio di cadute e di danneggiamento della stessa altalena, vanificando l’impegno di quanti si sono prodigati per raccogliere i fondi necessari all’installazione, assicurando il diritto al gioco anche ai bambini disabili. Ma soprattutto andrebbe a danneggiare il patrimonio del Parco, già troppo spesso preso di mira dai vandali che hanno danneggiato strutture e opere d’arte, e di recente colpito dai piromani che hanno tentato di mandare in fumo uno dei patrimoni naturalistici e ambientali più belli e importanti nel paese. Il Parco è di tutti e chi lo colpisce al cuore con atti vandalici, con mancanza di senso civico, con incuria e disattenzione è irrispettoso nei confronti dell’intera comunità a cui appartiene – afferma il presidente Bruno -. Ribadisco quanto affermato in più occasioni, non ultima la conferenza stampa dopo l’incendio che ha lambito il Parco: qualora la struttura dovesse essere danneggiata seriamente, o peggio ancora distrutta, non potrebbe essere ricostruita perché l’amministrazione provinciale non avrebbe né le competenze né le risorse per farlo. La legge di riforma delle Province e soprattutto la legge di stabilità, che riduce sensibilmente i margini di manovra economici, ce lo impedirebbero. Mi appello nuovamente al senso civico dei catanzaresi e di quanti fruiscono del Parco della Biodiversità, fiore all’occhiello dell’Ente intermedio, invitando le associazioni di volontariato e ambientaliste, così come tutti i cittadini, a farsi garanti della sicurezza di questa importante area anche attraverso la denuncia degli atti vandalici. A partire dal comportamento di ciascuno, in particolare quelli da trasmettere ai figli con l’esempio del rispetto dei beni collettivi”. “Noi continuiamo a fare la nostra parte per mantenere elevato lo standard di fruibilità, sicurezza e soprattutto bellezza del Parco – conclude il presidente Bruno -. Alle misure di prevenzione e al piano di vigilanza preannunciato nei giorni scorsi, seguito dalla firma della convenzione con il Consorzio di Bonifica del Basso Jonio Catanzarese per un presidio antincendio, si aggiunge il potenziamento dell’azione di prevenzione e intervento grazie al modulo antincendio, donato dal capo dell’ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, Cucci che ringraziamo, montato su uno dei nostri mezzi per rende ancora più celere ed efficace l’azione di vigilanza a tutela del Parco. I cittadini non ci lascino soli in questa grande battaglia di civiltà”.