A3, Corbelli: “Calabria isolata e commissariata”
CATANZARO. Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia e porta all’attenzione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quello che definisce il “caso Calabria, una regione di fatto commissariata dal Governo nei settori più importanti e nevralgici, da 3 mesi isolata dal resto del Paese (dopo la chiusura dell’A3, nel tratto Laino-Mormanno, a seguito del crollo della campata del viadotto Italia), amministrata, a distanza di sei mesi dalle elezioni, con una minigiunta di soli 3 assessori, e con il rischio addirittura di scioglimento del Consiglio regionale da parte della Corte Costituzionale per l’approvazione, dall’Assemblea di Palazzo Campanella, della legge elettorale in regime di prorogatio”. Corbelli chiede al Capo dello Stato “di intervenire, al di là delle sue stesse prerogative costituzionali, per salvare la Calabria dal baratro”! “In Calabria, – dice – nella purtroppo quasi totale indifferenza e rassegnazione, continua ad accadere qualcosa che non ha precedenti nella storia di questa regione (e non solo!)! La Calabria viene infatti sistematicamente commissariata(una vera e propria umiliazione!) in tutti i settori più importanti e nevralgici: dalla sanità al porto di Gioia Tauro, ai preannunciati commissariamenti per depurazione, rifiuti, fondi comunitari?! Siamo di fatto al commissariamento di una intera Regione che vede il potere amministrativo del suo Governatore letteralmente cancellato! La Calabria, alle prese con una crisi gravissima e drammatica, – continua – si ritrova infatti un Presidente eletto dai cittadini che non può esercitare il suo mandato nei settori chiave della vita della regione. Accade questo mentre dietro l’angolo c’è il rischio(secondo alcuni assai concreto) che la Corte Costituzionale, dichiarando illegittima, la legge elettorale approvata, lo scorso anno, in regime di prorogatio, possa addirittura mandare a casa il presidente e l’intero Consiglio regionale, democraticamente eletti dal popolo. Questo è il quadro desolante e inquietante. Mentre accade tutto ciò – dice Corbelli – la Calabria si ritrova di fatto, da tre mesi, isolata dal resto del Paese per la chiusura dell’A3 nel tratto Laino Mormanno. E intanto, nonostante la drammatica situazione, la Regione va avanti con una minigiunta di soli tre assessori! Prima (e per evitare) che la situazione precipiti drammaticamente, visto il silenzio della deputazione calabrese, che non ha sino ad oggi, come era invece suo dovere, sollevato il “caso Calabria” in Parlamento, lo fa il Movimento Diritti Civili rivolgendosi alla massima carica dello stato, al presidente Mattarella, al quale chiede di intervenire, al di là delle sue stesse prerogative costituzionali, per salvare la Calabria dal baratro”.