Il garante per l’infanzia a Catanzaro: “Sui minori non si deve risparmiare”
CATANZARO. “Sono numerose le buone pratiche che ho riscontrato qui a Catanzaro relativamente alla tutela dei minori, sia nell’istituto penale sia nella Comunità ministeriale”. È quanto ha dichiarato Vincenzo Spadafora, garante per l’infanzia e l’adolescenza, a Catanzaro per il “Diritto al futuro tour”. Il garante, infatti, durante la tappa calabrese del tour ha visitato le due strutture catanzaresi detentive per minori. “La Comunità ministeriale – ha aggiunto – è un centro di eccellenza per il nostro Paese. Ci sono spazi straordinari così come qui nell’Istituto penale Silvio Paternostro dove il personale con diverse attività aiuta i ragazzi a reinserirsi nella società consapevoli di quello che hanno commesso, ma con delle nuove competenze che hanno imparato proprio in istituto”. Il tour ha l’obiettivo di individuare le best practice presenti sul territorio dalle quali trarre spunto per realizzare leggi da proporre in parlamento. “Troppo spesso quando si parla di minori – ha sottolineato Spadafora – si dimentica che sono il futuro e che su di loro non si può e non si deve risparmiare. La crisi non può ripercuotersi sui bambini. Il mio impegno con il Governo è proprio quello tenere alta l’attenzione, per far fronte alle povertà delle famiglie. La povertà si eredita e se noi non riusciamo ad aiutare le famiglie d’origine, con il reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno, avremo bambini che cresceranno in situazioni sempre di maggior privazione”. “Si parla di ius soli da talmente tanti anni che ci rende indegni come Paese civile. È possibile discuterne, contemplare al riguardo dei cicli di studi completi, ma quel che conta è che un Paese civile come il nostro dimostri di voler affrontare questo argomento seriamente e di non utilizzarlo in maniera strumentale quando conviene a questo o quel partito in casi di emergenza” ha detto inoltre il garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora, in merito all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e allo ius soli. Sugli istituti penali per minori, Spadafora ha affermato di avere chiesto “al ministro Orlando di approvare l’ordinamento penitenziario minorile che manca da più di 30 anni ed è impensabile che i minori siano assoggettati alle stesse regole degli adulti in regime di detenzione. Siamo molto preoccupati – ha concluso il garante – per la riforma della Giustizia, che non è chiara sul futuro dei tribunali per i Minori che vanno migliorati ma sono un punto di eccellenza che molti Paesi ci invidiano”.